Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe – Sersale

Scopri la a Riserva Naturale delle Valli Cupe!

A soli 20 minuti dal Villaggio Camping Lungomare si può visitare la stupenda area della Riserva Naturale delle Valli Cupe che offre la possibilità di effettuare delle stupende escursioni in un contesto naturalistico di unica bellezza.

La Riserva Naturale delle Valli Cupe si estende nel comune di Sersale, in provincia di Catanzaro. Siamo praticamente a metà strada tra le coste del Mar Jonio e le montagne del Parco Nazionale della Sila.

Si tratta di uno scrigno naturale che custodisce al suo interno dei tesori naturalistici di inestimabile bellezza, antichi borghi antichi abbandonati, punti panoramici, tradizioni secolari, miti e leggende arrivate a noi dalla popolazione locale

Fanno parte della Riserva Naturale delle Valli Cupe circa cento cascate, diversi canyon, monoliti in pietra nascosti nei boschi della Presila, alberi secolari ed oltre 100 km sentieri percorribili.

La Cooperativa Segreti Mediterranei si occupa della valorizzazione di questa area organizzando visite guidate naturalistiche ed etno-botaniche, percorsi a cavallo ed in jeep. La Cooperativa Raga si occupa invece della gestione della Rete Museale di Sersale e promuove attività di educazione ambientale.

Cosa vedere nelle Valli Cupe di Sersale

La Riserva delle Valli Cupe offre molteplici posti da visitare. Il percorso classico e più accessibile è quello che prevede la visita al Canyon, alle Cascate del Crocchio ed a quella del Campanaro. Una secondo percorso è quello dedicato alle Cascate dell’Inferno e della Rupe, che prevedono un sentiero più inoltrato. Un terzo percorso è quello dedicato all’antico Pastillaro, al Mulino Parise, ai Giganti di Cavallopoli e al Monolite di Pietra Aggìallu. Ecco una lista dei posti da poter visitare all’interno della Riserva.

1) Il Canyon Valli Cupe a Sersale

Il Canyon Valli Cupe rappresenta uno dei siti più suggestivi della Riserva. Si estende su una per circa 8 km, ha una profondità di oltre 100 metri ed in alcuni tratti ha una larghezza di pochi metri. Risale ad oltre 60 milioni di anni fa ed è il secondo canyon più grande d’Europa.

L’area del Canyon Valli è ricca di specie vegetali di rara bellezza come la felce bulbifera (Woodwardia radicans), tipico relitto di flora sub-tropicale risalente al Terziario, parliamo quindi dell’epoca dei Dinosauri. L’area è altrettanto ricca di fauna, popolata da numerosi rapaci (gheppio, poiana, nibbio), dal corvo imperiale, dal gufo (comune e reale), oltre che da specie rare come la salamandrina dagli occhiali. la rana italica e del granchio di acqua dolce.

2) Le gole e la Cascata del Crocchio

Le Gole e la Cascata del Crocchio si trovano tra il Comune di Sersale ed il Comune di Cerva. Il fiume Crocchio nasce nella Sila Piccola, dal Monte del Telegrafo nella Riserva del Gariglione. Sono facilmente raggiungibili da bordo strada anche in solitaria.

Le profonde Gole del Crocchio si trovano fra suggestive pendici rocciose contorniate da un ricco manto boschivo. Il corso selvaggio del fiume Crocchio forma spettacolari pozze (in dialetto “vullu”) e salti d’acqua, dove in estate si può fare un rinfrescante bagno.

3) La Cascata del Campanaro

La Cascata del Campanaro si trova tra il comune di Sersale e quello di Zagarise, come le Gole del Crocchio, è una delle cascate facilmente raggiungibili anche in solitaria.

Il sentiero che conduce alla cascata è in parte scavato nella roccia e si trova in una zona incontaminata di rara suggestione e ricca di vegetazione e di attrazioni: sorgenti, piccoli bacini d’acqua che si formano lungo il corso del torrente, un pagliaro, ossia una tradizionale capanna di pastori, contadini e boscaioli.

Di notevole interesse è anche il ponte in muratura che sovrasta il fiume Campanaro. Il ponte ha una struttura ad arco e fu ricostruito a seguito dei bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale.

La Cascata del Campanaro è alta 22 metri, e la purezza delle sue acque si vede nella presenza delle alghe rosse.

4) La Cascata dell’Inferno

La Cascata dell’Inferno ha un’altezza di circa 27 metri e si trova incastrata tra una stretta gola con una pozza profonda oltre 5 metri.

La leggenda vuole che questo pozzo sia profondo fino all’Inferno, da qui il nome della cascata.

Il sentiero per raggiungerla non è facile, si consiglia quindi il supporto di una guida locale.

5) Il Gigante buono e i Giganti di Cavallopoli

La Riserva delle Valli Cupe ospita dei suggestivi castagni secolari, tra i quali il Gigante Buono, che ha quasi 500 anni e una circonferenza di oltre 8 metri, i Giganti di Cavallopoli, che prendono il nome dalla vicina cascatella, ed il  Gigante Malandrino con una circonferenza di circa 7 metri.

6) Il Monolite Pietra Aggìallu

Il Monolito Petra Aggìallu (Pietra dell’uccello) è un imponente monolito con un’altezza di circa 18 metri, la cui forma ricorda il profilo della testa di un uccello.

Ci sono diverse leggende legate a questo posto, una delle quali è la presenza di un antico tesoro al di sotto o quella che può capitare di incontrare nei paraggi una chioccia con una nidiata di pulcini d’oro.